LA FESTA DI FINE ESTATE: UNA TRADIZIONE!
— Che cos’è un rito? — disse il piccolo principe.
— È una cosa purtroppo dimenticata — rispose la volpe. È ciò che fa di un giorno un giorno differente dagli altri, una certa ora, un’ora differente dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Per questo il giovedì è un giorno fantastico! Io mi spingo fino al limite della vigna. Se i cacciatori non ballassero a giorni fissi i giorni sarebbero tutti uguali, e io non avrei più delle vacanze.
Ci sembrava bello riprendere un tratto del Piccolo Principe, un testo che spesso usiamo nel nostro percorso educativo per il suo messaggio semplice ed immediato.
La tradizione scout è ricca di riti e tradizioni , pensate solo alla cerimonia dei passaggi, all’ attribuzione dei nomi caccia, al rinnovo delle promesse, alla giornata del pensiero, solo per citarne alcuni.
Le tradizioni ed i riti ci permettono di vivere un giorno ed un’esperienza in modo speciale ed unico per noi e per chi ci sta accanto; pensate alla tristezza di giorni sempre uguali , pensate alla tristezza della volpe del Piccolo Principe che non potrebbe avvicinarsi alle case dell’uomo se l’uomo non ballasse il giovedì con le ragazze del villaggio.
Esiste però un pericolo costante in tutto ciò: perdere memoria, non riconoscere il senso ed il motivo originario ed attuale della festa e dell’evento che festeggiamo.
La Festa di Fine Estate è per il nostro Gruppo ormai una tradizione e lo è diventata anche per la nostra Parrocchia che attende questo momento come occasione di confronto, di dialogo, di incontro attorno ad un tavolo.
Con la Festa si conclude un anno bello e ricco per tutte le unità e già ci affacciamo al prossimo con le gioie e gli impegni che rappresenterà per tutti: per voi ragazzi -qualcuno di voi passerà di branca, qualcun altro assumerà qualche incarico di maggior responsabilità, qualcuno arriverà al termine del cammino scout- e per noi capi, per accompagnarvi in un altro tratto della vostra pista, sentiero, strada.
Nata ormai circa vent’anni fa per raccogliere fondi per finanziare le prime attività scout (il giovane gruppo aveva bisogno allora di tutte le cose materiali per avviare l’attività, dalle tende alle attrezzature di squadriglia, ai centrocampi e cambuse, ai pali per le costruzioni e molto altro) con il passare degli anni è diventata anche e soprattutto un momento bello di unione per voi ragazzi che vi impegnate nei vari servizi, per i genitori ed i simpatizzanti che risultano essere essenziali per la buona realizzazione della festa, per noi capi che con gioia vediamo la forza di una comunità allargata impegnata per la realizzazione di un progetto comune.
Il buon esito della festa, anche dal punto di vista economico, è importante, ma lo è ancora di più, nello stile scout, il percorso con cui si arriva all’obiettivo; è il lavorare assieme, tutti, grandi e piccoli, scout e genitori, anche nelle difficoltà con il sorriso sulle labbra , che ci aiuta a crescere come fratelli nella promessa e come comunità cristiana.
Cari lupetti, cari esploratori e guide, cari rover e scolte, cari genitori ed amici che ci sostenete, ci sembrava bello ripercorre un po’ i motivi del nostro stare insieme perché la tradizione non diventi vuota abitudine.
Come Capi Gruppo vi ringraziamo ragazzi e genitori per l’impegno, la passione e l’entusiasmo che ogni anno mettete per rendere bella ed accogliente la nostra festa o anche solo per il sostegno che date ai vostri ragazzi nel partecipare alle attività del gruppo.
Consentiteci un profondo ringraziamento ai genitori – ed ex genitori ed esterni- che ormai con esperienza e grande impegno gestiscono la macchina organizzativa e consentono il buon esito della festa.
Un grazie infine ai nostri capi in servizio nelle unità ed ai capi a disposizione per il servizio offerto anche in occasione della festa che rappresenta per noi educatori una opportunità unica per far vivere, con modalità diverse, i valori dello scoutismo.
Non ci resta che augurare a tutti voi una buona festa !
I Capi Gruppo Adriano, Enrico e d.Mauro
